RCR Cristalleria Italiana S.p.A. (società già quotata alla Borsa Valori di Milano)
Società leader mondiale nella produzione del vetro del cristallo e affini.
Elaborato un piano sottostante un accordo di ristrutturazione dei debiti ex artt. 57, 60, 63 CCII.
Controvalore complessivo dell’operazione € 90 milioni.
Ruolo di Giovanni Angelini & Co: Advisor finanziario.
Anno 2022
Descrizione dell’operazione
Si è trattato della seconda operazione studiata ed elaborata sotto il nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza entrato in vigore nel mese di luglio 2022.
Si è trattato di un “secondo giro” rispetto all’operazione di risanamento del 2013 ove Giovanni Angelini & Co, aveva partecipato sotto diverso ruolo.
Seppur l’indebitamento della società rispetto al “primo giro” è risultato fortemente ridotto, questa manovra correttiva è intervenuta comunque su una debitoria del tutto significativa e particolarmente concentrata su contributi Inps e Inail.
L’operazione si è svolta in collaborazione con Bonelli Erede with Lombardi, advisor legale e il Prof Giulio Andreani advisor fiscale.
Storia della società, attività svolta e cause della crisi
Già nel 2013 la società aveva richiesto al tribunale di essere ammessa alla procedura di concordato preventivo.
Il Piano di concordato è stato poi omologato nel novembre del 2014.
Successivamente il principale problema dell’istituto concorsuale è stato l’impossibilità di avere accesso al credito bancario per l’attività di smobilizzo del credito. Vi è stata una fase iniziale di grande difficoltà in cui l’azienda ha accumulato nuovi debiti.
La pandemia da Covid-19 manifestata all’inizio del 2020 ha poi fortemente influenzato l’andamento del business plan di RCR. con una perdita di business di circa il 15% rispetto all’anno precedente. A partire dal secondo semestre del 2021 si è verificata un’impennata dei prezzi del gas e dell’energia elettrica senza precedenti. Il conflitto Russia-Ucraina ha amplificato il rialzo dei prezzi del gas e dell’energia elettrica.
Il Piano di turnaround e la manovra finanziaria
La società ha formulato un piano industriale e finanziario che prevede:
- stabilizzazione del fatturato intorno agli euro 50 milioni;
- contenimento dei costi, quali (i) il costo di elettricità e gas è determinante nella stima dei costi industriali; (ii) il numero dei dipendenti rimane costante (circa 300) e il costo del lavoro si mantiene proporzionale rispetto alle tonnellate prodotte (11.000 circa); (iii) riduzione dei costi industriali, (iv) riduzione del canone di locazione immobile;
- l’incremento dei flussi di cassa necessari a sostenere la gestione corrente della Società a fronte (i) riduzione delle scorte di prodotti finiti e semilavorati grazie al buon andamento delle vendite e (ii) dell’accordo tra RCR e Calp Immobiliare S.p.A. per la revisione di alcuni termini dell’attuale contratto di locazione dell’immobile in cui RCR esercita la propria attività di impresa.
Dal punto di vista della manovra finanziaria si è studiato un piano di riduzione e dilazione di tutto il debito previdenziale e contributivo, unito ad uno stralcio del debito infra gruppo, che è stato possibile grazie alla parallela definizione di strumenti negoziali per la soluzione della crisi di impresa applicati in parallelo alle collegate e consociate.
Ruolo di Giovanni Angelini & Co
Giovanni Angelini & Co ha svolto il ruolo di Advisor finanziario incaricato di redigere il piano a servizio degli accordi di ristrutturazione del debito ex art. 57, 60 e 63 del nuovo codice della crisi di impresa e dell’insolvenza.